BANDA

Banda

Il Corpo Musicale San Carlo di Cassinetta di Lugagnano

LA FONDAZIONE

Le prime bande si diffusero in Europa dopo la Rivoluzione Francese e nel corso del successivo Ottocento; esse portavano la musica tra la gente, per le strade e nelle piazze, mentre prima era riservata alle corti nobili e ai salotti borghesi.

Nel nostro paese la Banda fu fondata nel 1921 e da allora non ha mai smesso di rallegrarci nei giorno di festa e di accompagnarci durante
le solenni celebrazioni religiose e civili.
Fondatore del Corpo Musicale San Carlo fu Don Giuseppe Ravazzi, parroco di Cassinetta dal 1919 al 1951, al quale si devono importanti iniziative sia nell’ambito parrocchiale che in campo sociale; la Banda, la Schola Cantorum, la scuola materna, le Associazioni cattoliche e un laboratorio di maglieria furono istituiti da quell’energico prete, per rispondere ai bisogni spirituali e sociali dei suoi parrocchiani

Il nostro paese contava allora 1050 abitanti. I Cassinettesi erano quasi tutti agricoltori; alcuni lavoravano in proprio , altri alle dipendenze dei fittavoli o dei grossi proprietari terrieri. Nonostante la fatica del lavoro e l’impegno nel crescere famiglie numerose, gli appassionati di musica si trovavano insieme, una sera alla settimana, per la scuola della banda; erano guidati dal loro primo maestro, Alberto Angiolini.

A quei tempi la “passeggiata” annuale della banda veniva fatta in bicicletta nelle località vicine: era una scampagnata per stare in allegria.

don Giuseppe Ravazzi fondatore del corpo musicale S. Carlo di Cassinetta

Don Giuseppe Ravazzi parroco di Cassinetta per 32 anni e fondatore della Banda.

La statua di San Carlo privata della mano destra per opera di vandali

Fig.1       La statua di San Carlo privata della mano destra per opera di vandali

IL PERCHE’ DEL NOME

E’ evidente che vi è una relazione tra la statua di San Carlo, posta vicino al ponte sul Naviglio, e il nome de nostro Corpo Musicale. Ma forse non tutti sanno che San Carlo Borromeo visitò per ben due volte Cassinetta, nel 1568 e nel 1570. Il paese contava allora trecento anime e il Cardinale, durante la visita, “prendeva cognizione minuta di ogni cosa, toglieva gli scandali, pensava alla congrua dotazione ed a provvedere di pastore la vacante Parrocchia” (come si legge nel documento datato 26 ottobre 1884, che riporta il discorso del nobile Luigi Krentzlin, pronunciato in occasione del restauro della statua di San Carlo).

Dalla tradizione orale sappiamo anche che San Carlo si fermò all’Osteria del ponte per una tazza di brodo ed un bicchiere di vino. Era il punto di ristoro dei barcaioli e dei viaggiatori che si spostavano con il “barchet” sul Naviglio, nel territorio milanese. Negli anni seguenti venne eretta la statua in memoria del grande santo a cui, da vivo, i nostri padri avevano reso “onorevole accoglienza”.

La Banda è sempre presente durante i festeggiamenti del 4 novembre, come lo è stata ogni 25 anni alla tradizionale cerimonia del ricambio dell’olio e del vino, posti nella nicchia che si trova sotto il basamento della statua di San Carlo.
L’ultima deposizione è avvenuta nel 1975, dopo il restauro della statua che ignoti vandali avevano danneggiato, staccandole la mano impugnante la Croce.

Nel 2000 avverrà il prossimo ricambio, festeggiato anche allora da note squillanti, secondo l’augurio di noi tutti.

VERSO L’AUTONOMIA

Negli anni ’30 la banda si staccò dalle opere parrocchiali e passò in gestione alla Cooperativa di Consumo, che ne assunse gli obblighi, i diritti e le spese. La scuola di musica si faceva nel salone del Circolo, lo stesso che ospitava pranzi e ringraziamenti per i matrimoni. Per molti anni il Corpo Musicale fu presieduto dal Presidente della Cooperativa, poi le due figure furono distinte. Li ricordiamo in ordine di successione: Fusè Giovanni,. Lovati Vittorio, Porta Carlo, Maggioni Attilio, Porta Giuseppe e Lovati Renato.

Persino durante la seconda guerra mondiale un gruppo di nostri compaesani, non impegnati in azioni belliche per ragioni di età e di salute, teneva viva la tradizione musicale, costituendo il “Bandin”.

Il Bandin Cassinetta di Lugnagnano

                Fig. 2    Il “Bandin” – Fine Anni Trenta

Intanto al primo maestro ne erano seguiti altri, tutti validi: Castiglioni Giovanni, “Chierini”, Tamborini Luigi.
Nel dopoguerra i Cassinettesi ripresero ad impegnarsi con grande entusiasmo; il gruppo dei bandisti, circa 35 persone, era sostenuto da validi Consiglieri (Comitato) tra i quali è irrinunciabile il ricordo di Giuseppe Parini, Balzarotti Mario, Garavaglia Emilio. Successivamente la Presidenza del Corpo Musicale passò per molti anni al Sig. Rossetti Luigi; qui è doveroso ricordare la figura di Tirelli Ambrogio, consigliere della banda per molti anni, fino all’ultimo si dedicò con grande passione al suo funzionamento. Attualmente la carica è ricoperta dal Sig. Magistroni Virginio, succeduto al suo predecessore Conalbi Francesco.

Nel 1951 si fece una gran festa con sfilata dei musicanti che indossavano la nuova divisa. Erano guidati dal maestro Egidio Gioletta, tornato dalla prigionia in Germania, impegnato nella Banda con due fratelli Giulio ed Ambrogio, mentre la sorella Bruna insegnava la musica ai giovani futuri suonatori. (Gigi Gioletta aveva ricevuto la qualifica di maestro di banda dal prof. Montevecchi del Conservatorio di Milano, con altri musicanti della zona).

Col passare degli anni l’attività musicale non rimaneva più circoscritta nei limiti del paese; i nostri bandisti venivano chiamati a Milano, a Trezzano e altrove.
La passeggiata annuale in pullman era un’occasione per vedere nuove località e per allegre mangiate in compagnia.

Alla morte di Egidio Gioletta il fratello Ambrogio ne prese il posto per alcuni mesi. Dal 1973 il Corpo Musicale San Carlo è diretto dal Maestro Cav. Aurelio Fanciosti (Cavaliere della Repubblica Italiana dal 1979) che dirige con grande passione anche la scuola allievi, importantissima per la continuità della nostra tradizione musicale

Sfilata con la nuova divisa per l’arrivo del nuovo parroco Don Giuseppe Fumagalli

Fig.3    195 1 –  Sfilata con la nuova divisa per l’arrivo del nuovo parroco Don Giuseppe Fumagalli

Foto di gruppo (gennaio 1958)

                 Fig. 4       Foto di gruppo (gennaio 1958)

1978 - INAUGURAZIONE DELLA NUOVA DIVISA

1978: un anno da ricordare!
In primavera ben sette bande vennero dai paesi e dalle città vicine a Cassinetta, per una grande festa. L’occasione era data dalla benedizione delle nuove divise da parte del Parroco Don Angelo Portaluppi. La manifestazione culminò con un rinfresco in Comune, dopo il concerto diretto dal maestro Fanciosti e l’esibizione delle altre bande. Purtroppo nello stesso anno si verificò un avvenimento gravissimo, che nessuno si sarebbe immaginato. Una bomba incendiaria gettata nel salone della cooperativa che era adibito anche a sala prove della banda, provocò la distruzione di tutto il materiale necessario all’attività bandistica.

Funerale di Don Giuseppe Ravazzi (5 maggio 1951)

Fig. 5 La Banda al funerale di don Ravazzi – 5 maggio 1951

Dopo lo sgomento, faticosa è stata l’opera per raccogliere ciò che di “buono” è rimasto in seguito all’incendio.
L’opera di recupero delle musiche bruciate e la sistemazione degli spartiti è stata svolta prevalentemente dal Sig. Maggioni Attilio. A quel tempo il Sig. Maggioni Attilio ricopriva la carica di vice maestro della banda. Andarono persi anche documenti relativi alla storia del Corpo Musicale, ordinati in un archivio che andò distrutto nell’incendio: (perciò è stato difficile ricostruire le vicende che state leggendo: certamente non mancheranno in questo scritto imprecisioni e inesattezze. Ce ne scusiamo).
Privi di una sede, sgomenti per l’accaduto, i Consiglieri si rivolsero al Comune, poiché in tutti era vivo il desiderio di continuare. Fu concesso il seminterrato della Scuola elementare: fu necessario un duro lavoro dei Bandisti per adattarlo alle nuove esigenze. La solidarietà morale ed economica dei Cassinettesi fu essenziale per superare le difficoltà. Per il giorno della festa del paese la Banda era pronta a dare un nuovo concerto

UN NUOVO CONSIGLIO, UN PROPRIO STATUTO

Maturavano negli anni seguenti decisioni importanti: dopo un breve ritorno presso la Cooperativa, si capì che la vecchia situazione era ormai inadeguata. I Bandisti andarono tra la gente del paese a cercare elementi per formare un nuovo Consiglio. Sciolti i legami con la Cooperativa di Consumo nell’aprile 1983 si ebbe la stesura dello Statuto che regolamenta la vita della banda.

Lo Statuto stabilisce che ogni anno si riuniscano in assemblea bandisti e membri del Consiglio per discutere le questioni più importanti.
Il Consiglio viene rinnovato ogni due anni ed è formato da 11 membri.

In quell’anno il Consiglio organizzò un torneo di calcio per raccogliere fondi, in quanto le spese da sostenere erano (e sono) sempre elevate, come si può immaginare.
Il Corpo Musicale San Carlo dal 1983 è iscritto alla ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome). Questa Associazione consente ai corpi musicali di essere aggiornati di tutto quanto viene messo a loro disposizione dallo Stato, dalle Regioni e dalla Provincia oltre a promuovere ed organizzare manifestazioni musicali. Dal 1984 la Banda ha ripreso la sede assegnatale dal Comune presso la Scuola elementare.

Al momento dell’approvazione dello Statuto, di fronte al Notaio dott. Andreoni, erano presenti:

ABBIATI ERMINIO
BIANCHI GIORDANO
CACCIALANZA RINALDO
CONALBI FRANCESCO
GARAVAGLIA CARLO
MAGGIONI ATTILIO
MAGISTRONI VIRGINIO
POLLI MARCO
REPOSSI RUGGERO
ROSSETTI LUIGI
TICOZZELLI ALDO.

UN PRESENTE PIENO DI PROMESSE

Con un passato così glorioso alle sue spalle, così strettamente intrecciato la storia del paese, la Banda di Cassinetta mantiene viva la tradizione musicale ma, sapendola inserire nel quadro di nuove suggestive esperienze.
Da alcuni anni le ville settecentesche che rendono famoso il nostro paese si aprono, nel mese di giugno, per ospitare nei loro parchi un concerto. Il Corpo Musicale, diretto dal maestro Fanciosti, lo offre ai Cassinettesi e agli appassionati di musica che non mancano all’appuntamento.

Donna Amalia Castiglione per prima aprì il palazzo Castiglione Maineri alla musica, nel giugno 1984.
L’anno seguente i conti Belgioioso misero a disposizione il parco della loro Villa per un concerto a cui partecipò anche il coro di Ponte Nuovo. Annunciatrice della manifestazione fu Mariuccia Cassani, che in quell’occasione compose anche le parole di una canzone dedicata a Cassinetta di Lugagnano, mentre il maestro Fanciosti curò la parte musicale..

Di nuovo ospitati nella cornice suggestiva di Villa Maineri. Si festeggiarono, nel 1986, i 65 anni di vita del nostro Corpo Musicale. Era presente il Coro Tre Cime di Abbiategrasso che alternava i suoi canti ai pezzi suonati dai nostri bandisti.
Questi ultimi furono premiati, a conclusione della serata; i più anziani ricevettero una medaglia d’oro per il loro pluriennale, entusiastico impegno (Garavaglia Enrico, Garavaglia Natale, Cerutti Luigi, Maggioni Attilio, Maggioni Giuseppe, Lavazza Lino). La medaglia d’argento fu assegnata agli altri musicisti e ai Consiglieri.

Anche in quell’occasione fu evidente l’aiuto generoso dei Cassinettesi. In particolare vanno ricorda-ti la ditta Cozzi e il vivaista G. Padovani.
Per continuare ad essere presenti in modo vivo e stimolante nel nostro paese, sono state acquistate delle attrezzature che sono indispensabili per organizzare concerti e manifestazioni musicali. I signori Angelo e Antonio Quaglia hanno offerto basamenti e pali in acciaio inox per il sostegno dei fari con cui si eroga l’illuminazione durante le serate musicali.

Come in passato la gita annuale e il pranzo di Santa Cecilia continuano ad essere offerti ogni anno ai bandisti: è un simbolico riconoscimento per il loro impegno e per la generosità con cui dedicano il loro tempo libero ad una passione che porta diletto a tutti.
La Banda continua ad essere sentita come un “bene” che appartiene a tutti: se ne accorgono ogni anno quei soci e sostenitori che girano di casa in casa per chiedere offerte. Vengono accolti con simpatia e con la consapevolezza che si tratta di qualcosa di importante.
Proprio per il favore che incontra nella comunità a cui appartiene, il Corpo Musicale giunge oggi a festeggiare il suo 70 ° anniversario. Un’occasione per ritrovare le proprie radici culturali e per riscoprire una realtà musicale viva, anche da parte di chi ne avesse dimenticato il valore.

Fonte: Corpo Musicale San Carlo di Cassinetta di Lugagnano – “1921-1991 70 anni di musica”
(1991)

1969 La banda accoglie Don Angelo Portaluppi

Fig. 6  – 1969 La banda accoglie Don Angelo Portaluppi

Il sindaco Domenico Finiguerra ed il presidente del Corpo Musicale San Carlo Virginio Magistroni, inaugurano la nuova sede della Banda posta nel seminterrato delle scuole elementari. La struttura è stata inaugurata il 3 dicembre 2006 anche se effettivamente già utilizzata per le prove bandistiche dal mese di giugno.

Fig. 7  Il sindaco Domenico Finiguerra ed il presidente del Corpo Musicale San Carlo Virginio Magistroni, inaugurano la nuova sede della Banda posta nel seminterrato delle scuole elementari. La struttura è stata inaugurata il 3 dicembre 2006 anche se effettivamente già utilizzata per le prove bandistiche dal mese di giugno.

La nuova sede è stata benedetta dal parroco di Cassinetta Don Lino Bonvini

Fig. 8  La nuova sede è stata benedetta dal parroco di Cassinetta Don Lino Bonvini

La foto di don Giuseppe Ravazzi e la foto n. 5 sono dell’Archivio Parrocchiale; le foto n. 2 e 4 sono di Antonio Ranzini; la n. 3 è dell’ Archivio della Banda; la n. 1 è di Franco Carelli, la n. 6 è di proprietà di Rondena Mariarosa. Le foto n. 7 e 8 sono di Ruggero Repossi.