Mons. Giuseppe CEREDA, nato ad Abbiategrasso il 2 novembre 1892, è stato consacrato sacerdote il 22 aprile 1916 dal Card. Andrea Carlo Ferrari. Completò gli studi teologici a Roma nella Pont. Università Gregoriana ove nel 1922 conseguì il Magistero in S. Teologia. Nominato canonico teologo del Capitolo Metropolitano nel 1957 fu Presidente del tribunale diocesano per la causa dei Santi. Deceduto a Milano il 1/1/1966 è sepolto al cimitero di Greco.
Conosciutissimo in paese, dove iniziò il cosiddetto Oratorio nel lontano dopoguerra 1920-1921, quando la domenica veniva in aiuto all’amico parroco Don Giuseppe Ravazzi.
Don Peppino Cereda veniva sovente a Cassinetta per le “omelie” e per usufruire della generosità dei cassinettesi.
E’ proprio Don Peppino Cereda che ha scritto queste 6 poesie tramandandoci uno spaccato della vita della comunità di Cassinetta. Descrivono in modo ironico e divertente le problematiche di Cassinetta negli anni 20/30, tramandandoci così le esigenze della popolazione di quel periodo, dalla richiesta dell’illuminazione pubblica a quella della ristrutturazione della chiesa e, passando dai problemi materiali a quelli morali, agli usi troppo permissivi delle signorine che si recavano a ballare e dei giovanotti che a volte eccedevano nel bere. Altri tempi !
Il colloquio con la statua di San Carlo è un modo bonario per invitare la popolazione a riprendere la buona abitudine di pregare ai piedi della statua, a praticare le virtù cristiane, a onorare il paese con azioni caritatevoli verso i più infelici.
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a cura di Ruggero Repossi
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